"IN HER SHOES"... POESIE...

(Fonte immagine web)

Recentemente ho rivisto un film che mi è piaciuto molto del 2005 "In her shoes", con la regia di Curtis Hanson e con le interpretazioni emozionanti di Toni Collette, Cameron Diaz e Shirley MacLaine con una trama particolare: due sorelle con in comune solo il sangue e il numero di scarpe, con un rapporto molto conflittuale che verrà risanato nel finale. Durante il film, Maggie (interpretata da Cameron Diaz), che soffre di dislessia, legge due poesie che mi hanno colpito molto e che condivido con voi, in lingua italiana, la prima di Elizabeth Bishop mi sembra di avervela già proposta, ma non ho modo di verificare dalla app di Blogger del cellulare, comunque merita di essere riletta e meditata, specie in un tempo in cui stiamo perdendo tante cose, alcune di valore inestimabile (non mi riferisco naturalmente a cose e oggetti, ma ai valori veri, ai principi non negoziabili, alla pace, alla famiglia, ad una vita dignitosa per tutti,... ).

L'arte di perdere (in originale One art, nel link troverete il testo in inglese)
di Elizabeth Bishop

L'arte di perdere non è difficile da imparare; così tante cose sembrano pervase dall'intenzione di essere perdute, che la loro perdita non è un disastro.

Perdi qualcosa ogni giorno.
Accetta il turbamento delle chiavi perdute, dell'ora sprecata.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.

Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta: luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare.
Nessuna di queste cose causerà disastri.

Ho perduto l'orologio di mia madre. E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.

Ho perso due città, proprio graziose. E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, due fiumi, un continente.
Mi mancano ma non è stato un disastro.

Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato).
Questa è la prova. È evidente, l'arte di perdere non è difficile da imparare,
benché possa sembrare
(scrivilo!) un vero disastro.

❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Il tuo cuore lo porto con me (in inglese I carry your heart with me - I carry it in, troverete nel link troverete il testo originale) di Edward Estlin Cummings

Il tuo cuore lo porto con me. Lo porto nel mio. Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata; qualsiasi cosa sia fatta da me, la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio, il più bello, il più vero sei tu.
Tu sei quel che Luna sempre fu e quel che un sole sempre canterà sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto di quanto l'anima spera, e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

Commenti

  1. Conoscevo le poesie ma non il film, ma è sempre bello condividere. In quanto al film, vedrò di rimediare a questa lacuna…
    Abbi un sorriso.

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