Iniziative solidali: il progetto "Mettiamocelo in testa" di UNHCR


Come sapete l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati nasce dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale per assistere i cittadini europei fuggiti a causa del conflitto, nel 1960 viene istituito l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati con iniziale ipotesi temporanea, ma la storia ha dimostrato che il bisogno di soccorrere e assistere le vittime innocenti delle guerre non si è purtroppo esaurito, in quanto non si vuole imparare dagli errori del passato e impegnarsi per vie di dialogo e confronto costruttivo alternative alle guerre. UNCHR è impegnato su più fronti, l'emergenza migranti, i rifugiati politici, i richiedenti asilo, i rimpatriati e gli apolidi, ovvero quelli senza nazionalità e diritti, che sono circa 10 milioni di persone, una condizione terribile che equivale praticamente ad essere invisibili, ovvero non possono studiare, essere visitati da un medico, aprire un conto in banca, comprare una casa e avere dei beni e persino sposarsi, una realtà che non conoscevo e che mi sconvolge profondamente, anche perché non riguarda una minoranza, più facile da aiutare, non perché sia meno grave, ma 10 milioni di persone!!!

Dal 27 gennaio al 17 febbraio UNCHR è in corso la campagna solidale per il progetto Mettiamocelo in testa (Educate a child), progetto che porta avanti dal 2012 e che è un innovativo programma di istruzione in 12 paesi: Ciad, Etiopia, Iran, Malesia, Pakistan, Ruanda, Siria, Sudan, Sud Sudan, Uganda, Kenia e Yemen che vuole garantire l'accesso allo studio ai bambini, nei primi 4 anni 570 mila bambini rifugiati hanno potuto studiare grazie a UNHCR e i suoi sostenitori, una campagna è stata completata con successo a dicembre, dove grazie a Rai Responsabilità Sociale si sono raccolti oltre 347 mila euro, ma capite che il numero di bambini da aiutare in tutti e 12 i paesi è enorme, per cui è in corso la campagna solidale con sms o chiamando da rete fissa il 45588.

Garantire a un bambino il diritto all'istruzione significa dargli la possibilità di costruirsi un futuro, di poter svolgere una professione e avere una vita, salvandolo da povertà, fame ed emarginazione, già è difficile la condizione di vita in quei paesi, per i rifugiati e gli apolidi la situazione peggiora ulteriormente, per cui sosteniamo come possibile chiunque si adoperi con cuore sincero per aiutare i bambini e le persone in difficoltà, per guerre, conflitti interni, dittature ecc...

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