Le parole di Greta Thunberg


"In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: < Chi dunque è più grande nel regno dei cieli? >. Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: < In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me
Chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! E' inevitabile che vengano scandali, ma guai all'uomo a causa del quale viene lo scandalo!" (Matteo 18, 1-7)

Gesù ha detto "imparate dai bambini", certo non intendeva quelli che hanno la testa china sui videogiochi come noi adulti sui cellulari, non da quelli che imparano e imitano ignoranza, maleducazione, mancanza di rispetto dagli adulti intorno a loro, non da quelli che non conoscono il valore della vita, loro, dei loro compagni e di ogni essere vivente, perché nessuno glielo ha insegnato e nessuno li ha rimproverati, dicendo NO quando sbagliavano e sbagliano e fanno i bulli o formano mini gang oppure quando torturano cani e gatti, quando giocano a calcio usando i cuccioli indifesi e quando dimostrano una totale assenza di compassione e umanità e rischiano di diventare i peggiori criminali del domani, sicuramente Gesù non ha conosciuto questo genere di ragazzini nel suo tempo e non si riferiva a questa gioventù bruciata in partenza (attenzione non nel senso di irrecuperabile e senza speranza, ma in una condizione talmente a rischio che richiede interventi immediati e complementari tra genitori, scuola, servizi sociali, psicologi,...), ragazzi difficili ci saranno stati in ogni tempo, ma in questo nostro tempo il fenomeno è sempre più diffuso e preoccupante, oltre che fuori controllo, ci vorrebbero tantissimi San Giovanni Bosco per far emergere il buono e il bello che, voglio credere, è in ciascuno di loro. 
Lungi da me fare di tutto un erba e un fascio, i nostri bambini e giovanissimi non sono tutti così e noi adulti avremmo molto da imparare da molti di loro e proprio di una di queste ragazzine speciali vorrei parlarvi oggi: Greta Thunberg, 16 enne svedese attivista per il clima che ha tenuto un discorso intenso, semplice e commovente alla Conferenza Mondiale sul Clima tenutasi in Polonia, a Katowice, nel dicembre scorso. Le parole di Greta hanno fatto il giro del mondo, potete ascoltare il discorso con la traduzione sul sito di Radio 105 nel link https://www.105.net/video/tutto-news/255066/il-toccante-discorso-della-giovane-attivista-greta-thunberg-alla-conferenza-mondiale-sul-clima.html?refresh_ce, in fondo al post metterò il video in originale preso da YouTube.

Non voglio anticipare nulla del discorso né commentare perché è esaustivo, voglio solo dire che spesso pensiamo che i bambini e i giovani non ci ascoltino e non siano interessati alle grandi problematiche del mondo, che ciò che diciamo e facciamo o non diciamo né facciamo non impatti nella loro vita, invece fin da piccoli ci osservano e registrano, sono sensibili e anche spaventati e vorrebbero dire la loro, ma spesso vengono mandati in camera o allontanati, con il desiderio di proteggerli da cose che pensiamo non possano capire o che li terrorizzerebbero, come in verità spaventano noi e fanno sentire impotenti e incapaci di rispondere alle loro domande, come alle nostre.
Coinvolgete e ascoltate i bambini, il loro punto di vista può essere prezioso come quello di Greta.

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