"O tutto o niente": la vita di Suor Clare Crockett


Qualche giorno fa una mia vecchia amica, che non vedo da molto e sento poco via messaggi, mi ha inviato il link di un film su Whatsapp, io ho guardato distrattamente il titolo, ho visto la durata e ho salvato il link per vederlo in un secondo momento con calma. Venerdì sera l'ho visto con le lacrime che, non so come ne perché, hanno iniziato a scendere dall'inizio alla fine e più ascoltavo e guardavo più ero colpita, rapita credo sia il termine appropriato, come quando guardi un'opera d'arte, un quadro, una scultura, e la bellezza ti attira come una calamita e resti lì a guardare senza renderti conto del tempo che passa e senza nemmeno comprendere sino in fondo perché ti colpisce così tanto. 
Suor Clare Crockett è una meravigliosa opera di Dio e ci ricorda che anche noi lo siamo, anche se ancora non compiute sino in fondo,  incomplete o appena iniziate o ancora grezze, mentre i nostri occhi non riescono a vederlo bene, il Padre celeste, quando ci guarda, vede esattamente quell'opera da Lui pensata, voluta e creata, non guarda la nostra miseria, il nostro fango, i nostri peccati, ma, come mi sembra di aver letto in riferimento a Michelangelo, Egli ci guarda e vede la perla preziosa che diventeremo, guarda quel pezzo di marmo e vede l'opera che gradualmente, pazientemente e con infinito amore ci farà diventare. Dio è onnipotente e può tutto, anche l'impossibile e l'inimmaginabile, ma non può realizzare il Suo progetto d'amore senza il nostro si, senza che noi, accettando di non capire, aderiamo con tutto il cuore e tutta la nostra vita, secondo quello che strada facendo ci illuminerà e farà comprendere. 
Se compisse la Sua volontà su di noi per forza, imponendocela, non saremmo figli ma schiavi, burattini e Lui ci ama davvero tanto per costringerci a fare una cosa che non vogliamo, anche se è per il nostro bene e la nostra felicità, Lui può farci sentire la Sua voce, se vogliamo ascoltarlo, può offrirci mille occasioni per cambiare strada, se disponibili a farlo, può chiamarci fino all'ultimo respiro e lo fa davvero, perché non si stanca mai di noi, non ragiona e non si comporta come facciamo noi, e grazie a Dio veramente, altrimenti sai che disastro, basta guardare il mondo per vedere quanto siamo capaci di fare il male e non fare il bene, Lui, al contrario di noi, è amore infinito e fedele e ci chiama insistentemente, non per punirci, come la nostra cattiva coscienza ci suggerisce, mentendo, ma per salvarci e tenerci nel Suo paterno abbraccio per l'eternità. 
Riflettendo su questo mi sorprende come Dio ci tratta da sempre e per sempre come figli e noi, per molti di noi purtroppo è così, scegliamo di essere e vivere come schiavi, di noi stessi e delle nostre idee, dei nostri desideri, dei nostri piaceri, delle nostre illusioni, ambizioni e delle aspettative di questo mondo,  che ci vuole standardizzati, fatti con lo stampino, di successo, forti, ricchi, belli, senza mai fermarci, cultori del corpo nel vano tentativo di tenere lontano malattie e morte, pronti a schiacciarci l'un con l'altro per arrivare sempre più in alto, con maggiori impegni e in corsa costante contro il tempo, sottraendolo a ciò che conta davvero, come la famiglia e gli affetti, e indifferenti alla sofferenza degli altri, sempre pronti a scandalizzarci e puntare il dito, ma scarsamente disponibili a sporcarci le mani e agire, delegando ogni responsabilità a chi occupa posizioni privilegiate, a chiunque altro meno che noi. Potremmo vivere liberi, pieni e felici e scegliamo di vivere in catene e diciamo di farlo per essere "liberi" di decidere noi il nostro cammino, come se conoscere e seguire Dio significasse essere privati di quello che ci piace, derubati del tempo, già poco (perché ne perdiamo tanto senza vederlo), legati ad una vita difficile e pesante che non ci permette di fare quello che vogliamo, ma non è così, questo significa solo che non abbiamo fatto un'esperienza auténtica e personale dell'amore di Dio e ci portiamo dentro immagini distorte, che altri ci hanno inculcato e che qualcuno ha interesse a far girare; un Dio Padre che tratta come amati figli le Sue creature può desiderare che viviamo da schiavi? Siamo noi a complicarci la vita scegliendo cose che non ci riempiono, ma ci svuotano, che lasciano incompiuti desideri profondi che nemmeno sappiamo di avere nel cuore, che ci lasciano quell'insistente senso di insoddisfazione (che è un grido inascoltato del cuore che indica chiaramente che stiamo percorrendo una via sbagliata e fallendo il bersaglio della nostra esistenza!), che non vuole sparire e ci lascia scontenti qualsiasi cosa facciamo, anzi peggiora col tempo;  siamo noi che cerchiamo l'amore dove non lo troviamo né troveremo mai, dove non è; siamo noi a credere che una buona posizione sociale e un cospicuo conto in banca ci faranno vivere meglio e più felici, eppure siamo consapevoli che, se ci dovessimo ammalare di una malattia incurabile o grave, quei soldi non ci farebbero guarire e nemmeno potrebbero ridarci indietro la salute e la vita, che abbiamo messo in stand by per il futuro, tantomeno potrebbero comprare più tempo,  da vivere e da trascorrere con chi amiamo e che abbiamo sempre visto poco, per lavorare come forsennati...

Riprenderò più avanti l'argomento e anche la vita e la testimonianza di Suor Clare, oggi ho scelto di proporre anche a tutti voi questo docu-film sulla sua straordinaria vita, 33 anni in cui Dio ha realizzato la Sua stupenda opera e che non potrà sicuramente lasciarvi indifferenti. 
Il video è preso da YouTube dal canale di HM Televisione, dove troverete i link della versione inglese e spagnola, la visione su YouTube è gratuita e completa, potrete trovare anche i brani bellissimi cantati da Suor Clare, il mio preferito Prefiero el Paraíso, inoltre, per approfondire, vi segnalo il sito internet dedicato a Suor Clare ed alle 4 ragazze postulanti, che sono nate al cielo con lei, il 16 aprile del 2016. 
Con l'occasione vi propongo di fare un gesto solidale per sostenere le missioni delle Serve del Focolare della Madre (https://www.focolaredellamadre.org/it/), la famiglia religiosa di cui faceva parte Suor Clare, perché sarà un gesto d'amore concreto, non solo per onorare la memoria di questa straordinaria figlia e serva di Dio, che sicuramente apprezzerà molto, ma anche per aiutare tanti bambini poveri che vivono in vari luoghi del mondo,  dove le suore operano, come l'Ecuador, dove Suor Clare ha trascorso l'ultimo tempo della sua vita.

Cari amici nell'augurarvi una buona domenica e una attenta visione di questo film, vi affido tutti nella preghiera, insieme alle persone che portate nel cuore, alla nostra Mamma celeste, Maria, affinché vi protegga, guidi e interceda per voi le grazie necessarie di cui avete bisogno, compresa quella di ascoltare quel desiderio vero e forte che ognuno di noi porta nel cuore e il desiderio, insieme all'umiltà per dire quel SI che ti cambia la vita e che permette a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo di operare meraviglie in voi e intorno a voi. 
Le Serve del Focolare della Madre sono particolarmente legate e devote a Maria Santissima, dopo la Santissima Trinità, e anche Suor Clare l'amava molto, così domando anche a lei di pregare per noi affinché apriamo il cuore e facciamo sempre più spazio a Dio, vi assicuro che stando con Dio si perde solo quello che non serve, voglio lasciarvi dando risalto a una frase di Santa Caterina da Siena,  che nel film Suor Clare ha ripreso, "se ci occuperemo delle cose di Dio, Lui si occuperà delle nostre", ovvero non avremo nulla di cui preoccuparci, perché Lui penserà a tutto e a tutti,  come ci ricorda anche il salmo 54 < Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno >.
A presto su queste pagine... a conclusione del post un canto bellissimo di Suor Clare, una poesia di una consorella che lei ha trasformato in musica Prefiero el Paraiso...


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