31 marzo Marcia per la famiglia a Verona

(Fonte immagini e post https://wcfverona.org/it/)

Dal 29 al 31 marzo a Verona ci sarà il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, in occasione di questo evento per il 31 alle h 12 a piazza BRA è stata organizzata una marcia per riportare la famiglia al centro dell'umana società, trovate il dettaglio del percorso nel link. Sia il congresso che la marcia hanno come obiettivo sensibilizzare l'opinione pubblica e i vari governi dei paesi che la famiglia naturale è la cellula fondamentale su cui costruire la società, esattamente come era in origine, solo che ai giorni oggi sembra abbia perso significato, è stata svalutata, denigrata, offesa (le parole della Cirinnà su un cartellone in una recente manifestazione ne sono un tristissimo esempio), facendo si, da un lato, che chi è regolarmente sposato, con figli, eterosessuale viene tacciato come bigotto, omofobo, antico e la sua vita ritenuta sorpassata e inferiore... Io comprendo il desiderio di riconoscimento sociale e giuridico di chi è omosessuale e fa scelte, apparentemente, diametralmente opposte a quelle di chi ha e sostiene una famiglia naturale, ma tale riconoscimento non si ottiene denigrando e offendendo gli altri, anzi questo crea ancora più distanza e incomprensioni. In fondo ogni persona desidera in cuor suo di essere riconosciuto, amato e di costruire una casa e un futuro con chi si ama, questo ci accomuna tutti, ma nel cercare di realizzare, quando è possibile, questo desiderio facciamo scelte diverse e la pensiamo diversamente su molti punti. 
Io ho sempre desiderato due cose: andare in Giappone, anche trasferirmi, e avere una famiglia con tanti bimbi, ebbene il Padre celeste mi ha concesso la grazia di visitare il paese che amo e cui sono fortemente legata, ma il suo disegno non prevedeva né il trasferimento né una famiglia con una casa mia né una maternità, all'inizio è stata dura accettare la sua volontà, ma ho imparato a fidarmi del suo progetto, migliore sicuramente del mio, anche se non ho ancora chiaro lo svolgimento, e gli ho messo nelle mani il mio desiderio di famiglia e maternità e l'amore per il Giappone, avrei potuto impormi e cercare il figlio ad ogni costo, ma mi sarei procurata da sola molto dolore, ero e sono malata, le mie condizioni peggiorano e non mi consentirebbero di prendermi cura di un figlio, qualora fosse arrivato, quello che cerco di dire è che comprendo il desiderio di diventare genitori, ma i figli sono un dono non un diritto, non la soddisfazione di un desiderio naturale, ma egoistico, non il completamento di parti nostre mancante, ma un dono, un essere che ci viene affidato per prendercene cura e crescerlo con dei valori saldi, con l'amore per la vita e il rispetto degli altri, come non creare sofferenze e umiliazioni agli altri, non giudicare e non uccidere, né fisicamente né con le parole, non sono oggetti di cui disporre a nostro piacimento. Nessuno ha diritto di umiliare e ferire gli altri, per le scelte diverse che fanno e le cose in cui credono, il rispetto è fondamentale e sembra sempre più una perla rara nella nostra società, lo vedo anche dagli attacchi feroci sui social, dalle parole terribili che escono fin troppo facilmente digitando messaggi sulla tastiera dei cellulari, tanto che alcuni, me compresa, sono costretti a bloccare e non per togliere il diritto di parola, ma per togliere l'abuso di offendere pesantemente e ingiustamente, togliere il diritto di ferire gratuitamente il prossimo perché non si comporta come vorremmo e non dice/fa quello che si pretende
Chi crede nella famiglia naturale crede che un bambino, concepito naturalmente o adottato o in affido, ha bisogno di un papà e di una mamma, non perfetti ma sani di mente almeno, da cui poter apprendere e maturare interiormente sia il femminile che il maschile, si comprende benissimo che si può pensare in altro modo, che ci sono persone che credono che anche un single o una coppia di eterosessuali possono essere bravi genitori, basta che c'è l'amore, e questo può essere vero, ho visto coppie omosessuali con bambini e si comportavano come un papà e una mamma, l'inclinazione sessuale non definisce le persone come bravi e sbagliati, migliori o peggiori, marciare per la famiglia naturale non significa dire che gli omosessuali sono sbagliati e peggiori, non vuole offenderli, non è una marcia contro omosessuali e single, ma per dare ai bambini una mamma e un papà e per difendere i diritti della famiglia, in quanto da una situazione confusa e marginale che hanno sicuramente vissuto in passato gli omosessuali, è in atto un razzismo al contrario, dove per far rispettare gli uni si offendono gli altri e viceversa, con scambi di offese veramente pesanti e desuete, che non fanno che dividere senza risolvere alcun problema. A Verona marcerà chi ama e crede nella famiglia, che mai come in questo momento ha bisogno di aiuto per andare avanti, sempre più famiglie soffrono disagi pesanti causati dalla perdita del lavoro, le spese quotidiane sono di un certo rilievo e non tutte le famiglie riescono a sostenerle e questo comporta fare scelte dolorose, come rinunciare a curarsi e altre cose per garantire almeno un pasto decente ai propri figli e deve essere davvero terribile per dei genitori, io vivo grazie a mia madre, da sola con la pensione di invalidità non potrei affrontare tutte le spese, per cui riesco a mettermi nei loro panni.


Marciare per la famiglia non deve offendere nessuno, non ha questo come obiettivo, fermo restando che gli ignoranti possono esserci in tutti gli schieramenti e quindi mi aspetto cartelloni di risposta a quello della Cirinnà, anche in toni accesi, che sarebbe meglio evitare, perché certe frasi terribili si commentano da sole, ma, mettendo da parte questo, ognuno è libero di fare le proprie scelte e se ne assume le responsabilità, marciare non ha come scopo ostentare il proprio stile di vita e il proprio orientamento sessuale, come accade nel gay-pride (ed è questo che irrita, non le persone omosessuali o transgender, ma l'ostentazione, se si arriva ad ostentare è perché si vuole essere riconosciuti ma in modo fuorviante, tuttavia capisco che può essere la risposta disperata ad anni di buio ed emarginazione), ma il chiedere ai politici ed ai legislatori di fare delle leggi che rimettano la famiglia al centro della società, in cui nascono e si formano le persone di domani, e la sostengano sgravandola di tanti pesi che non riesce più a portare, attraverso, ad esempio, il sostegno e la tutela alla maternità, in modo che le donne non debbano scegliere tra lavoro e famiglia e non perdano il posto o il ruolo appena restano in attesa di un bambino - il Popolo della famiglia in questi giorni sta raccogliendo le firme per chiedere il Reddito di Maternità, visitate il sito per vedere dove firmare nelle vostre città se volete aderire -, il sostegno alla natalità e per numero di figli (in Italia si fanno sempre meno figli per svariate ragioni, c'è una seria crisi demografica che, in prospettiva, taglia le gambe alla speranza del domani, nonostante l'incremento della natalità delle famiglie immigrate regolari!), il sostegno agli anziani e la loro valorizzazione come risorsa della società e della famiglia, non come peso, non abbandonandoli a se stessi, incapaci di arrivare a fine mese e con un senso profondo di solitudine, anche se hanno figli e nipoti (e questo sconcerta in modo serio), ma il riportarli dentro la famiglia, un pò come era in passato, dove il concetto "moderno" di famiglia allargata intendeva proprio la presenza dei nonni, cui affidare i propri figli serenamente mentre si era al lavoro, e la condivisione dei beni e dei soldi per far fronte alle difficoltà ed aiutarsi l'un l'altro e la famiglia così descritta è una risorsa fondamentale per una società moralmente responsabilecome viene riportato nel sito del Congresso, cui parteciperanno leader mondiali, e lo è di tutti i tempi e deve tornare ad esserlo, sostenuta dai governi.
Gli obiettivi del Congresso e della Marcia sono riportati nel sito e qui li riporto tali e quali, sperando di far comprendere a chi crede e lotta per il proprio idea di famiglia, che non intendono offendere o emarginare nessuno, ma non si vuole nemmeno lasciare emarginare e offendere e che si lotta, in fondo, per i medesimi obiettivi, tuttavia non chiedeteci di accettare e sostenere la teoria del figlio ad ogni costo attraverso la maternità surrogata, perché mercifica il corpo di una donna, forse costretta dal bisogno, per denaro e porta a figli senza una storia dietro, perché nati in provetta, e credo sia orribile scoprire questo, vedi tutti quei ragazzi alla ricerca dei genitori naturali.
Le tematiche del Congresso sono:
  • La bellezza del matrimonio
  • I diritti dei bambini
  • Ecologia umana integrale
  • La donna nella storia
  • Crescita e crisi demografica
  • Salute e dignità della donna
  • Tutela giuridica della Vita e della Famiglia
  • Politiche aziendali per la famiglia e la natalità.
Come vedete sono temi condivisibili per tutti, che vanno a scandagliare le varie realtà quotidiane, anche, purtroppo di cronaca nera, dove le donne vengono picchiate e uccise dagli ex compagni o dai mariti, e poche denunciano perché hanno paura e restano in quella amara condizione, che grava pesantemente sui figli, e quelle che denunciano non trovano adeguate risposte e protezione e finiscono per diventare le ennesime vittime di una grave escalation di violenza.
Il Congresso ha fatto sold out, non ci sono più biglietti disponibili, quindi si preannuncia già che sarà un evento importante che, mi auguro e ci auguro, porti molti buoni frutti e non resti inascoltato dai governi dei vari paesi, ma credo sia possibile partecipare alla Marcia per la famiglia per i residenti e chi potrà e vorrà andare. L'appuntamento è alle ore 12 piazza BRA.

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