Domenica della Divina Misericordia

(Fonte immagine web)

Cari amici, questa domenica niente testimonianze, ma una preghiera... Viviamo tempi molto bui, incerti, insicuri, dove la paura sembra predominare, insieme all'odio, all'intolleranza, al male in tutte le sue terribili espressioni, ma sapete... basta un cerino acceso a illuminare tutta una stanza, il buio c'è, come il male, ma noi siamo chiamati ad essere luce, specialmente noi che crediamo in Gesù Risorto e vivo in mezzo a noi, Lui è la nostra Luce e la nostra Speranza e noi dobbiamo essere canali aperti in modo che la grazia e l'amore di Dio possano scorrere come ruscelli rigogliosi e raggiungere ogni persona, il buio è spaventoso, ma noi dobbiamo essere raggi di luce e come? Seguendo Gesù e imparando da Lui e dalla Santa Madre, Maria, come pregare e come seguire Dio Padre, permettendogli di realizzare la Sua Volontà, il Suo Regno, nella nostra vita e intorno a noi, non è facile, richiede tanto impegno, noi cristiani da sempre siamo odiati e avversati, nel nostro paese ancora non è così evidente, come purtroppo in altri paesi, dove anche andare a messa mette in pericolo di vita, come i tragici e dolorosi attentati in Sri Lanka, piccola isola dell'Oceano Indiano, dove 390 persone hanno perso la vita, sventrati da bombe nella normalità, molti erano nelle chiese, altri stavano facendo colazione negli alberghi, i sopravvissuti hanno visto morire i propri cari, tra cui 45 bambini, in modo terribile e la loro vita non sarà più la stessa, una parte di loro è morta e prego Dio che doni loro la forza di continuare a vivere, convivendo con quel terribile dolore, i feriti sono a centinaia e alcuni rimarranno mutilati. Questi attentati proprio nel giorno della Pasqua sono una ferita nel cuore di ogni persona umana, non solo di ogni cristiano, mi ha sconvolto apprendere ieri che la moglie di un attentatore si è fatta saltare nella propria casa, con un ordigno che teneva, all'arrivo della polizia e ha fatto morire con lei il figlio che portava in grembo e gli altri due figli, come può una madre fare questo? Nessuna cosa al mondo vale un simile gesto... Ho letto giustamente che il male non si può comprendere, perché niente lo può giustificare, ma io mi stupisco sempre, non mi abituerò mai, come purtroppo vedo tanta gente che non si stupisce più di nulla e accetta l'inaccettabile come cosa inevitabile, senza dare alcuna risposta, tranne lamenti, commenti velenosi, attribuzione di colpe senza assunzione di responsabilità, senza però reagire, accade così anche nei confronti della criminalità organizzata o dei fatti criminali in genere, quasi nessuno denuncia (anche a causa dei giudici che rimettono a piede libero chi andrebbe assicurato alla giustizia affinché non faccia più male a nessuno, le sentenze vergognose di questo tipo aumentano, come se la giustizia fosse un fatto umorale del giudice di turno, quando invece ha leggi e pene stabilite e uguali per tutti da nord a sud, che andrebbero sicuramente aggiornate, ma le leggi e le pene ci sono, se fossero rispettate non ci troveremmo a questo punto!), per paura di ritorsioni anche, ma temo più perché da anni accadono e si crede di non poter fare nulla o che non spetti a loro fare qualcosa, invece tutti siamo responsabili, se non denunciamo ci rendiamo complici dei criminali e dell'aumento della criminalità, perché il male non resta circoscritto, dilaga sempre più se non viene fermato, arginato attraverso la collaborazione tra cittadini, forze dell'ordine, magistratura, giudici e Stato, tuttavia più di qualcosa non sta funzionando e non da poco tempo.
Ho detto la mia per quel che vale, ma ritorno sul tema principale, siamo chiamati ad essere raggi della Luce divina, riflessi concreti dell'amore di Dio e, davanti a fatti più grandi di noi che ci fanno sentire impotenti, che non comprendiamo, che fatichiamo ad accettare e che non potremo mai accettare, abbiamo una sola vera arma, la preghiera, il male non si combatte solo attraverso le leggi, ma soprattutto in ginocchio e a mani giunte. Noi non comprendiamo a volte l'utilità e la forza, la potenza della preghiera, pensiamo sia inutile, una perdita di tempo, schiavi dell'agire e del fare, fatichiamo enormemente a smettere di essere al centro del mondo, smettere di crederci Dio, un detto dice Dio esiste, ma non sei tu, rilassati, secondo me ce lo dobbiamo ripetere al mattino e alla sera, quando ci sentiamo schiacciati come se avessimo il peso del mondo sulle nostre spalle, invece quel peso se lo è caricato Gesù sulle spalle, durante la sofferenza e il sudore di sangue provato nell'orto degli ulivi, durante la flagellazione atroce che ha lacerato il suo corpo, la coronazione di spine che ha ferito la sua testa insieme all'umiliazione, agli sputi, al rifiuto di coloro che Lui amava e durante la dolorosa salita al calvario, Lui ha preso tutta la sofferenza del mondo intero, dalla sua origine alla fine, di tutti noi, ha pagato per le nostre colpe, nella crocifissione fino al petto squarciato dalla lancia dopo la morte Gesù ha preso su se tutti i pesi, il dolore, i sospiri, i lamenti, tutti, Lui è il Figlio Unigenito di Dio Padre ed è Dio nella Santissima Trinità, a noi non è chiesto di fare cose frutto dei nostri contorti ragionamenti, ma, come Chiara Corbella Petrillo e suo marito Enrico ci hanno ricordato, di riconoscersi figli amati di Dio, di lasciarci amare e di amare, vissuto tutto in una relazione autentica con Dio sarà lo Spirito ad ispirare gesti, parole, azioni e a trasformare i nostri cuori, facendo uscire la verità di noi stessi, e ad operare in noi e intorno a noi secondo la Divina Volontà.
Queste tre chiavi non sono semplici, soprattutto il lasciarci amare, perché noi abbiamo paura di abbandonarci, di lasciarci andare, di permettere a qualcuno di entrare in profondità dentro di noi, di costruire relazioni autentiche e profonde, siamo stati feriti, tante volte, e non vogliamo che accada più, così alziamo muri invalicabili che non solo non permettono agli altri di entrare, ma che imprigionano noi stessi, tuttavia questo comporta una fatica ed una sofferenza inutili, senza senso, mentre lasciarci amare comporta si dei rischi e anche accogliere la sofferenza, ma è un dolore che ha senso perché strettamente legato all'amore e alla fine entra nel cuore quella misteriosa letizia, come canta Enrico in un suo brano, che è slegata dai fatti che si vivono e che sembrano contraddirla, ma è dono immenso di Dio e ti ritrovi a piangere e gioire al tempo stesso. 
Permettere a Dio di entrare nella nostra vita e nel nostro cuore è liberante, Egli non forza nessuno perché ci ama sul serio, ma ci invita insistentemente, ricordate le parole della Bibbia < Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me > è bellissima la familiarità di questa immagine, mangiare insieme significa essere in comunione, amici profondi che condividono la vita, la quotidianità. Dio bussa alla porta nel nostro cuore per entrare e quando apriamo ci rendiamo conto che Lui era lì ad aspettarci, come Sant'Agostino ha espresso così chiaramente e stupendamente nella poesia Tardi ti amai che ho pubblicato ieri, Tu eri dentro di me, e io fuori, ma il Signore non bussa solo per entrare, come durante un'omelia ho ascoltato per la prima volta, ma anche per uscire, ovvero una volta entrato in comunione con noi opera in noi e attraverso di noi per raggiungere altri cuori bisognosi di incontrarlo, più di quanto essi stessi si rendono (più o meno o per nulla) conto e siano disposti a riconoscerlo e accettarlo. Anche se non sembra, c'è una fame e sete disperati di Dio, di speranza, di consolazione, di aiuto, di coraggio, ma soprattutto di perdono e di amore. Gesù è venuto nel mondo prendendo la nostra carne proprio per mostrarci la fonte inesauribile dell'Amore di Dio e della sua infinita Misericordia, nei suoi anni di vita pubblica ha insegnato come incontrare il Signore e come vivere in comunione con gli altri, ha insegnato e mostrato tutto con le sue parole di vita eterna e con la sua stessa vita, fino al compimento del disegno del Padre con la sua Passione, Morte e Risurrezione, Egli è la Via, Verità e Vita per arrivare al Padre e vivere una vita piena e felice. 
Permettiamogli di amarci e di operare per mezzo nostro, spesso sento gridare sui social Dio dov'è? Se Dio esistesse non permetterebbe questo o quello, se Dio esistesse farebbe così o colà, attribuiamo a Dio tutte le responsabilità, non crediamo che esiste ma al tempo stesso ci aspettiamo che intervenga e che lo faccia a modo nostro, come vorremmo noi, sempre perché malati di protagonismo, è paradossale come ci mettiamo sempre al centro del mondo, a giudicare, pontificare, condannare, ma scarichiamo tutte le colpe e le cause a Dio, deresponsabilizzando noi stessi. 
La vera domanda da porsi non è Dio dov'è? ma dove siamo noi? Dov'è l'uomo? Perché l'uomo prende sempre decisioni distruttive? Dio esiste ed è più prossimo a noi del nostro stesso respiro, come dice spesso un padre francescano molto importante per il mio percorso di vita e di fede, siamo noi che non ci siamo, che siamo smarriti dentro e fuori, siamo noi che compiamo gesti e azioni di cui dovremmo assumerci anche le responsabilità, è l'uomo a uccidere, distruggere, torturare e compiere azioni sempre più abominevoli, non è Dio, noi siamo i responsabili se il mondo è diventato quello che è, siamo responsabili di quello che facciamo, ma anche di quello che non facciamo, di tutto il bene possibile che non compiamo, dov'è l'uomo? dove siamo noi? dove sei tu? si, proprio tu che stai leggendo... rifletti bene e se rispondi nella verità hai un buon punto di partenza, sapere dove sei e capire dove vuoi andare, cosa vuoi e puoi fare, non è facile, dobbiamo prima scartare tutte le false immagini di noi, tutte le maschere e le bugie che ci raccontiamo, affrontando tutto il dolore che spesso si cela dietro i nostri muri, tuttavia una volta superato tutto questo e dopo aver fatto verità e chiarezza nel nostro cuore, sappiamo dove siamo e quale meta abbiamo di fronte, quale sogno, ma soprattutto chi vogliamo essere, noi stessi o ciò che gli altri si aspettano da noi? noi stessi o tutte le etichette che, negli anni, ci sono state appiccicate addosso, in base a immagini distorte che mandiamo ma anche a proiezioni degli altri che non ci conoscono sul serio, familiari compresi.
Anziché chiederci dov'è Dio e perché non fa questo o quello, dobbiamo rispondere onestamente alle domande chi siamo noi? dove siamo? dove stiamo andando? cosa siamo chiamati a diventare? cosa possiamo fare concretamente noi nella nostra realtà? vogliamo essere luce o parte delle tenebre?
Fare verità in noi è un percorso fondamentale, molti non hanno la forza e vivono tutta la loro esistenza schiavi delle immagini e delle proiezioni, seguendo la massa senza distinguersi, senza il coraggio di mostrarsi per quello che sono e che nemmeno sanno di essere, ma vivere una vita da schiavi, mediocre, e non da figli è molto più avvilente e doloroso della strada che porta alla verità di noi stessi e a quello che siamo chiamati a essere nel mondo, essere non fare, se sai chi sei le tue azioni sono consapevoli, viceversa solo frammentazioni del nostro io. 
Una cosa che voglio sottolineare e testimoniare con la mia vita è che non siamo MAI SOLI nel nostro cammino di verità e vita, il Signore ci accompagna e porta sulle sue spalle il peso maggiore, spesso porta noi stessi sulle spalle, portandoci oltre quei momenti terribili e laceranti che accadono e che ci mettono al tappeto, la vita è una maestra molto esigente e severa, alla volte ti prende a ceffoni sonori in pieno viso e stomaco, ma cela in sé una ragione profonda che non sappiamo comprendere sul momento, ma solo dopo. 

Volevo fare una breve presentazione della Domenica della Divina Misericordia, invece è uscito tutto questo, come lo Spirito mi ha guidato, dico sempre che il vero autore del blog è lui, le cose belle che trovate sono sue, gli errori tutti miei... comunque questa festa è stata voluta da Gesù, come ha espresso chiaramente a Santa Faustina Kowalska nelle sue apparizioni, riportate nel bellissimo diario della santa e che vi consiglio di leggere, perché vi aiuterà moltissimo nel percorso di fede e di vita.
San Giovanni Paolo II ha assecondato il desiderio di Gesù ed esaltato la Divina Misericordia di Dio, questa domenica è nota anche come quella di Tommaso, il discepolo incredulo della Risurrezione di Gesù, che ha incarnato tutti i nostri dubbi e diffidenze e ci ha aiutato a fare esperienza della Misericordia di Dio, che non si scandalizza di noi come invece noi di Lui, grazie a Tommaso siamo accolti come siamo da Dio, con tutti i nostri dubbi, la fede è un dono ma anche un cammino progressivo, fatto di tanti piccoli e grandi SI quotidiani, Enrico Petrillo dice che la volontà di Dio non si realizza con i mille se che mettiamo tra noi e Lui, ma con i SI, così camminiamo seguendo Gesù e con Lui e anche noi faremo la nostra professione di fede come Tommaso con le bellissime e significative parole mio Signore e mio Dio, mio tutto.
In questo giorno voglio pregare insieme a voi e consacrare il mondo alla Divina Misericordia con la preghiera stupenda di San Giovanni Paolo II, che essa ci guidi, riconcili, illumini e ci faccia essere suoi raggi di luce nel buio opprimente di questo mondo... Serena domenica a voi e alle vostre famiglie, Dio vi benedica in modo speciale in questo giorno...

Dio, Padre misericordioso,
che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo
e l'hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore,
Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo.
Chinati su di noi peccatori,
risana la nostra debolezza,
sconfiggi ogni male,
fa che tutti gli abitanti della Terra sperimentino la Tua Misericordia,
affinché in Te, Dio Uno e Trino,
trovino sempre la fonte della speranza.
Eterno Padre, 
per la dolorosa Passione e la Risurrezione del Tuo Figlio,
abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Amen

O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù,
come sorgente di Misericordia per noi, io confido in Te.

Gesù, io confido in Te, pensaci Tu!

Commenti

  1. Mi unisco alle parole che hai espresso così bene in questo post, ma soprattutto mi unisco alla tua bellissima preghiera. Buona notte.
    sinforosa

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    1. Grazie cara, per passare sempre a trovarmi e lasciare un messaggio, ti ricordo nella mia preghiera

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