Il sorriso disarmante di Deborah Beretta


Ho conosciuto Deborah su Facebook, quando mi sono imbattuta nella sua pagina, che allora si chiamava MagicaDebby, ed ho appreso della sua lotta contro il cancro, ma il suo sorriso mi ha conquistata immediatamente ed ho voluto acquistare direttamente da lei il libro, di cui vedete sopra la copertina e ho molto apprezzato la cura con cui ha confezionato il libro, la dedica personalizzata e il suo condividere la sua storia affinché anche altri potessero scoprire e vivere il suo segreto, questo sorriso meraviglioso nonostante la vita difficile e i tanti momenti no.
Deborah è nata il 25 gennaio 1975, due anni dopo di me, in un paese del fiume Adda (come scrive lei stessa nella presentazione sul suo sito), di professione infermiera come me, un primo matrimonio all'inizio felice finito dopo due dolorosi aborti spontanei, un compagno per un nuovo inizio, ma ancora un altro aborto e la scoperta di un uomo violento, da cui, grazie a Dio, si mette in salvo insieme alla creatura che portava in grembo, una gravidanza difficile nella casa dei suoi, terminata con due mesi di anticipo e uno spettacolare bambino, è bellissimo (se non mi credete guardate il profilo di Debby!) e speciale, un bimbo maturo e sensibile, che la vita ha messo a dura prova, a 7 mesi si ammala di meningite batterica che gli lascia un'ipoacusia permanente e un percorso di recupero. Deborah sfoga quei mesi difficili come facciamo spesso noi donne, alterando il rapporto col cibo, chi mangiando troppo, come lei, chi smettendo di mangiare, per me è stato entrambi, anni di anoressia e bulimia alternate che hanno fatto del mio corpo una fisarmonica.
Arrivata a 120 kg Debby sceglie di sottoporsi ad un intervento di chirurgia bariatrica nel 2009, tutto sembrava andare bene ma mentre va a prendere Gabriele all'asilo ha un collasso (26 gennaio 2010) ed inizia un nuovo calvario. La vita di Debby sembra un film, ricco di eventi duri e dolorosi, invece è realtà, iniziò a perdere peso rapidamente e a non trattenere nulla, prima la diagnosi del Morbo di Crohn, poi l'asportazione dello stomaco (2010). Piano piano Deborah inizia a riprendersi e a riprendere la sua vita, studia per diventare Naturopata, affianca al lavoro in reparto la formazione presso una casa farmaceutica, ma arriva una nuova prova: il cancro; lei non si perde d'animo e continua a vivere senza più perdere il sorriso e la vita le sorride a sua volta facendole incontrare Claudio Riva, atleta in carrozzina, il 21 aprile 2014, un incontro speciale per entrambi che decidono di sposarsi il 23 maggio 2015, finalmente arriva anche un papà per Gabriele e una persona meravigliosa con cui costruire una nuova vita.
Accanto alla ritrovata serenità familiare e alla lotta contro il cancro, Deborah inizia nuovi percorsi formativi che l'hanno portata a nuove figure professionali, la più particolare per me, che non conoscevo e di cui ho recentemente visto una diffusione anche in Giappone, Leader della Laughter Yoga International, l'università della risata per promuovere la salute, il benessere e la pace mondiale.
Attraverso un percorso formativo con la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) è diventata Coach professionista esperta e già gira l'Italia per eventi formativi e lavora anche privatamente. Sono percorsi distanti dalla mia esperienza, ma rispetto e ammiro tantissimo lei e cerco di prendere il bello e buono, scartando il resto, perché credo si possa imparare sempre, anche da culture e correnti differenti dalle nostre, leggendole e integrandole con quei valori che portiamo dentro e che non devono essere soppiantati o messi in ombra. Un esempio: apprezzo lo Yoga come disciplina per il corpo senza abbracciare la filosofia da cui proviene e che è distante dalla mia fede.
Ha scritto il libro per raccontare come lei vede il cancro e come lo sta combattendo, oltre che con le cure tradizionali, con quel suo contagioso e disarmante sorriso, la lotta continua ancora oggi e la vita le ha dato recentemente un nuovo grande dolore, la perdita di suo marito. Io prego con tutto il cuore che riesca a superare questa prova durissima con e per l'amore di Gabriele e vinca questa sua lunga e difficile battaglia, io vi invito a seguirla su Facebook, a leggere il suo libro e a conoscerla personalmente, se e quando vorrà dare nuove testimonianze, è una donna speciale e vi invito a pregare per la sua guarigione e serenità insieme a me.

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