Earth Hour 2021

(Screenshot dell'homepage del sito http://www.oradellaterra.org/)

Cari amici, il WWF mi ha ricordato questo appuntamento annuale de L'ora della terra, il loro importante evento globale per sensibilizzare sulle pesanti conseguenze del cambiamento climatico e come segno di impegno nel fare passi concreti per cambiare questa situazione critica di cui tutti, o quasi, ormai vediamo le pesanti conseguenze; riscaldamento globale, modificazioni del clima con passaggi veloci da freddo a caldo e viceversa, inondazioni, piogge violente e intense, scomparsa delle stagioni di passaggio come autunno e primavera, beni della terra in pericolo, come l'acqua che, non solo, inquiniamo ma ne consumiamo troppa (ovvero la sprechiamo senza nemmeno rendercene conto, ad esempio quando ci laviamo i denti e lasciamo che scorra pur se non ci serve, oppure mentre ci insaponiamo nella doccia, quando cuciniamo ecc.), proprio in questi giorni stiamo vivendo un marzo freddo dopo un febbraio mite, il 21 è iniziata la primavera sul calendario, ma il tempo pare ignorarlo e purtroppo il freddo danneggerà le fioriture anticipate a febbraio e non farà bene nemmeno alle piante ed ai raccolti di frutta e verdura, senza contare le specie animali e vegetali che sono gravemente a rischio, con la perdita di biodiversità fondamentali per tutti noi e non per l'evoluzione naturale delle cose, ragione che si danno coloro che negano il problema), ma per azioni e scelte dirette e indirette di noi uomini e davvero non comprendo chi nega ciò che ormai è sotto gli occhi di tutti e che compromette la sopravvivenza, anche, della nostra stessa razza, la natura è satura dei nostri comportamenti e dei continui tradimenti, ci sentiamo i padroni e che è nostro diritto sfruttarla per i nostri interessi di guadagno, motivo che sempre si nasconde dietro apparenze costruite ad hoc per giustificare tutto quello che facciamo, persino dietro facciate pulite, buone, tirate a lucido per attirare sprovveduti sostenitori, ma dimentichiamo che non siamo noi Dio (grazie a Dio!), che non abbiamo creato noi il mondo in cui viviamo né le molte specie che ci sono e che abbiamo messo a rischio, alcune estinte per sempre, ma che ci è stato affidato affinché ce ne prendessimo cura, per il bene di tutti e per ricevere le generose benedizioni del Padre, nel 2021 siamo consapevoli che, ad esempio, non abbiamo bisogno di uccidere in massa animali da allevamento per la nostra sopravvivenza, tenuti in modo atroce come più volte giornalisti coraggiosi hanno documentato per aprirci gli occhi e la coscienza, oltretutto uccisi per finire buttati come spreco, vorrei sottolineare che non è tutto perduto, che possiamo invertire certi meccanismi, forse i grandi ricchi non cambieranno mai le loro scelte da soli, ma non dobbiamo dimenticare che siamo noi a decidere, in un certo senso, anche per loro, attraverso come e cosa comprare, il crollo dei consumi di latte e carne e la richiesta sempre maggiore di prodotti naturali ha via via aumentato l'offerta di alimenti bio, vegetariani e vegani, anche se ancora sono più cari, e non per moda passeggera e stravagante, come qualcuno commenta, ma per una scelta etica che mira a volerci bene, ad alimentarci in modo sano e senza creare inutile sofferenza agli animali e senza ferire ulteriormente l'ambiente e la natura. 
Il lockdown, misura restrittiva più dura per fronteggiare la pandemia e limitare i contagi del coronavirus, di 3 mesi è stato un periodo durissimo per tutti, mai era accaduto prima, così come mai abbiamo visto le nostre città deserte, le chiese chiuse e le celebrazioni sospese, un silenzio così assordante che ci ha ferito le orecchie, non quanto il caos e il traffico, ma ci ha smarrito essendo una cosa totalmente nuova, soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, però c'è stato anche, oltre tutto il dolore e la paura, un elemento tangibile di speranza, a mio avviso, che è stata la natura con tutte le sue creature, che, con noi rinchiusi in casa, si è ripresa spazi rubati, oltre a fiorire, ricordo mesi di belle giornate, eccetto quelle di fine Quaresima e della Settimana Santa e, soprattutto, una "pulizia" del clima, zero smog, aria pulita, zero cattivo odore, come a volte percepisci, in particolare quando vieni da un posto qualsiasi di mare, montagna e campagna e rientri in città ed arriva subito (se di giorno è anche visibile) una cappa di aria pesante, tutto questo per dire che possiamo ancora cambiare le cose per il bene di tutti, a volte piccoli gesti semplici possono mostrare e fare una grande differenza, più delle riunioni a tavolino dei potenti, che ripetono le stesse cose e poi non le mettono in pratica, non vogliono che la situazione cambi perché qualcuno evidentemente ci guadagna e dobbiamo riflettere su questo e non continuare a fare quello che dice un detto popolare, che non so scrivere nella lingua popolare ma dice "attacca l'asino dove vuole il padrone", ovvero fare sempre le stesse cose, senza riflettere, senza fare domande, seguendo la regola del si è sempre fatto così, come fosse una cosa per forza buona, ci sono persone molto rigide che non accettano i cambiamenti, che si fissano perché dà loro sicurezza e non si adeguano, continuano così, mi vengono in mente certi anziani di paese che chiamano bestie gli animali e che difficilmente modificano il loro status mentale.

L'Earth Hour è uno di quei piccoli gesti di grande importanza che possiamo fare per cambiare noi certe visioni e modalità ristrette e per sensibilizzare gli altri, l'evento è iniziato nel 2007 a Sidney con il gesto simbolico e significativo di spegnere le luci per un'ora e ben presto si è diffusa in tutto il pianeta con vari eventi, iniziative ed incontri nei luoghi simbolo delle città, con immagini molto suggestive, cui vengono spente le luci, a Roma, per esempio, Colosseo e Piazza Navona. Capisco che l'idea di spegnere le luci per un'ora in questa emergenza sanitaria la sera possa essere percepito come qualcosa di troppo, visto questa nube nera che persiste da oltre un anno sulle nostre vite, ma credo che il buio a volte può illuminare più delle luci artificiali della città, perché stiamo dicendo al nostro pianeta che lo amiamo, che ci siamo resi conto di quanto lo abbiamo ferito, a volte in modo indelebile, e che vogliamo impegnarci per risanarlo per il bene di tutti, perché abbiamo compreso che preservare lui è preservare noi, perché siamo immersi in questa realtà e subiamo inevitabili e dannosi ritorni distruggendo flora, fauna e ambiente o avvelenandolo con prodotti chimici e col dramma di versare in modo criminale scarti radioattivi, liquami e rifiuti stessi in luoghi non idonei e addirittura bruciati avvelenando aria, terra e acqua con tutte le conseguenze drammatiche che la Terra dei fuochi ha mostrato e continua purtroppo a subire, quindi aderiamo più possibile a questo evento che quest'anno sarà il 27 MARZO e si spegneranno le luci dalle 20.30 alle 21.30, nonostante le zone rosse e arancioni ci saranno degli eventi in tutta Italia, per maggiori informazioni cliccate sul link http://www.oradellaterra.org/mappa-eventi/ , anche se molto ridimensionati rispetto agli anni precedenti. Spegnere le luci sembra un gesto da poco, ma se proverete vedrete quanto ci costa farlo, così come ci costa staccarci dallo smartphone e da internet, invece è sano farlo, disintossicarsi per un pò dalla rete, dalla tv, dal computer ecc e riflettere sul troppo uso che ne facciamo, mia madre mi racconta spesso di persone che attraversando la strada si scontrano perché hanno lo sguardo sul cellulare e le cuffie per la musica o di altri che fanno lo stesso guidando, togliendo lo sguardo dalla strada per controllare messaggi, parlare o truccarsi, mettendo in pericolo se stessi e gli altri, affianchiamo al buio il silenzio e guardiamo fuori dalla finestra, con la sciarpa al collo visto il freddo, per guardare il cielo e respirare aria ancora buona, ma soprattutto per riflettere e rivedere scelte e posizioni e, magari, pregare per la fine della pandemia.

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