
Cari amici il 27 marzo c'è un altro bellissimo evento, che merita la nostra attenzione e partecipazione, organizzato dal Movimento per la Vita italiano (MPVI), che da oltre 40 anni è accanto alle ragazze, alle donne ed in tutte quelle situazioni in cui la vita, soprattutto la più fragile e innocente, quella non ancora nata, è minacciata, con gesti concreti ma senza giudizio alcuno e senza imporre volontà e decisioni che spettano alle singole persone, accompagnando e sostenendo nei momenti più difficili e cruciali, in cui sono lasciate o fatte sentire sole. La cultura della morte è imperante in tutto il mondo e sta sempre più radicandosi anche nel nostro paese, facendo leva su luoghi comuni del passato e mascherando la verità con la menzogna infiocchettandola con parole belle e vere, ma svuotandole o distorcendone il significato, e promuovendo la morte con l'aggettivo dolce quando è distante totalmente da questo nelle modalità con cui viene concretizzata.
I sostenitori dell'aborto e dell'eutanasia ripetono fino alla nausea che cercano il rispetto della dignità, della libera scelta, del bene delle persone interessate, ma nei fatti oltre a non essere così lasciano le stesse sole (eccetto quando devono usare le storie come propaganda), il tema richiede un ampio approfondimento, l'ho già trattato in passato (questo è link di un post che ho scritto sulle Culle della vita https://petalidiciliegiosperanza.blogspot.com/2019/03/culle-per-la-vita-un-atto-damore.html) e lo farò ancora, perché è un'esigenza del cuore per me difendere e promuovere la vita, perché ogni vita ha diritto di vivere, dal concepimento alla morte naturale, e invece è attaccato ferocemente da ogni dove, l'uomo "gioca" a manipolare ogni cosa, mette le mani ovunque e spesso fa disastri, ma nessuno di noi può darsi la vita, così come nessuno può toglierla, è un dono di cui prenderci cura e da lasciar fiorire nella pienezza, per me è sacro e inviolabile, ma dovrebbe essere così per tutti, ritornerò sul tema, ma ora voglio entrare nel merito di questo evento importante.
Il primo Centro di Aiuto alla Vita, sedi operative del movimento e centro nevralgico di sostegno e tutela delle giovani e delle donne che chiedono aiuto e della vita nascente, nasce a Firenze il 22 maggio 1975, ma il Movimento è nato il 15 gennaio 1980, due anni dopo l'approvazione della legge 194 ed ora è presente in tutto il territorio nazionale, con oltre 500 sedi locali, centri e servizi di aiuto alla vita e case di accoglienza e l'attuale presidente è Marina Casini Bandini. La mission dell'Associazione, cito testualmente dal link, "ha l'obiettivo di difendere e promuovere il valore della vita umana dal concepimento alla morte naturale a fronte dell'affievolirsi, sul piano delle leggi civili, del riconoscimento di ogni essere umano come soggetto titolare dell'inalienabile diritto alla vita. E la nascita del movimento è coincisa, infatti, con il delinearsi di una vera e propria congiura contro la vita che non solo permette e giustifica l'eliminazione dell'uomo, ma pretende anche di affermarla come diritto, cancellando nelle coscienze il valore della vita. Attraverso il veicolo delle leggi, le minacce alla vita umana diventano fatti organizzati, promossi e pianificati (anche a livello sanitario ed economico), che assumono i caratteri della sistematicità e della programmazione da parte della collettività.". Il movimento è un'associazione di volontari e professionisti che lavorano per difendere e tutelare la vita in tutti gli ambiti, come me è radicato sulla sacralità della vita, della bioetica, della dignità di ogni singola vita e della solidarietà, valori profondamenti cristiani, ma è aconfessionale e aperto a credenti di ogni religione, invito ad approfondire tutte le attività del movimento direttamente sul sito.
Entro ora nel tema del 27 marzo, giorno in cui il Movimento per la Vita ha organizzato uno straordinario evento, ovviamente online per le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria del covid-19, in cui, oltre a tutelare e promuovere la vita, vuole chiedere allo Stato di istituire una Giornata Nazionale della Vita Nascente, ce ne sono tante, ma questa non è stata pensata prima, probabilmente per non suscitare le reazioni dei promotori della cultura della morte, un politically correct snaturato, perché un conto è rispettare le opinioni diverse non offendendo, un'altra è rinunciare ad esprimere la propria per paura di essere contrastato, comunque merita di essere istituita una giornata per celebrare quel passaggio fondamentale dell'esistenza che tutti abbiamo attraversato, la vita è il più grande dono, un miracolo, ed è importante, specie nel tempo che stiamo vivendo, riscoprire la bellezza della vita, della genitorialità e della natalità, qui non si tratta di andare contro qualcuno, metodo della "cultura" della morte, ma di andare verso qualcuno e di proteggerlo nel momento più difficile, fragile e meraviglioso, soprattutto se le leggi non lo fanno e gli vanno addirittura contro per eliminarlo. Invito tutti a condividere e partecipare a questo momento sul sito www.festivalvitanascente.org, anche se avete dei dubbi o la pensate in modo diverso, partecipate con cuore e mente aperti e lasciatevi mettere in discussione, in Italia si parla spesso di denatalità, "si fanno meno figli", ma non è corretto, lo dimostra il numero agghiacciante di aborti nel nostro paese, ci lamentiamo di un problema effettivo riflettendo superficialmente sulle cause e senza evidenziare che i figli si fanno ma gli viene negata la possibilità di vivere e se non ci fermiamo davanti a questa realtà terribile e sul perché non ci sarà futuro per il nostro paese, si dice anche "siamo un paese di vecchi", ma ora il covid-19 ci ha strappato molti di loro, senza passato e senza futuro dove finiremo? Pensiamoci seriamente per favore...
e dopo, se vi va, lasciate qui il vostro commento, serena giornata a tutti voi e grazie al Movimento per la Vita Italiano per essere accanto alle giovani e alle donne e per tutte le iniziative in favore e difesa della vita umana.
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